XV – LA VITTORIA
DI SANDOKAN In una capiente zuppiera mescolare la farina l’olio il vino lo zucchero e l’uovo precedentemente sbattuto lavorare pazientemente la pasta frolla che si è ottenuta amalgamando gli ingredienti stenderla su un piano ricoperto di farina e tagliare la pasta così ottenuta in due dischi ricoprire con uno strato il fondo di una teglia già unta d’olio poi lavare molto bene la scarola premerla farla sgocciolare tagliarla a pezzi e in un tegame fare soffriggere l’aglio nell’olio toglierlo appena biondo e mettere le acciughe a pezzi olive nere di Gaeta snocciolate i capperi dissalati l’uva passa i pinoli e il prezzemolo trito aggiungere la scarola avendo cura di mettere prima le foglie più dure e dopo 10 minuti quelle più tenere fare cuocere a tegame coperto e a fuoco basso aggiustando alla fine di sale e di pepe occorreranno da 35 a 40 minuti di cottura se vi fosse ancora troppo liquido farlo asciugare scoprendo il tegame e ravvivando il fuoco infine versare la scarola stufata nella teglia fino a riempirla e coprire con l’altro disco di pasta mettere il tutto in forno a 150 gradi per una mezz’ora questa è la pizza di scarola agrodolce come la fa mia madre va mangiata calda se piace altrimenti fredda con un buon bicchiere di Asprinio della nostra zona nelle
strade che collegano i diversi paesi della nostra zona capitava che in certi
periodi apparivano posti di blocco con carabinieri e poliziotti che fermavano le
macchine per controllare chi era e chi non era e che cosa trasportava certe
volte erano posti di blocco isolati certe volte se era successo qualche grossi
fatto di sangue o se c'era una retata in vista i posti di blocco si
moltiplicavano però poi in effetti ti accorgevi che
normalmente se passavi tu con la tua macchina piccola brutta scassata ti
fermavano magari anche tre quattro volte e mentre sei lì che stai mostrando i
documenti e spiegando chi sei e che cosa fai e dove vai perdendo un sacco di
tempo inutilmente vedevi passare a razzo le Mercedes piene di muschilli o di
affiliati di vario genere tranquilli e sorridenti che non venivano assolutamente
mai fermati dai carabinieri che facevano finta di non vederli mentre gli
passavano proprio sotto il naso solo
da pochi anni per l’intervento di alcuni giudici di Napoli c'è un'inchiesta
sulla corruzione delle forze dell'ordine e molti carabinieri della nostra zona
vengono arrestati e incriminati per avere preso soldi dall’organizzazione
alcuni di loro avevano stipendi fino a dieci milioni al mese e uno di questi
carabinieri in cambio dei servizi che rendeva all’organizzazione aveva preteso
che gli uccidessero l’uomo che gli aveva portato via la moglie questa storia
l’ho vista da vicino perchè questo che doveva essere ammazzato era una specie
di guaritore che operava in un centro di assistenza sociale che si chiamava
centro Esopo uno di quei centri itineranti che aiutano i minori a rischio le
donne e cose del genere e che aveva anche una sede fissa un grande edificio in
aperta campagna presso Castel Volturno dove si svolgevano varie attività e
in questo centro ci avevo lavorato pure io nel tempo libero come
volontariato e
questo guaritore conosce la moglie del maresciallo dei carabinieri di Casale di
Principe che si innamora predutamente di lui e abbandona il marito questo
maresciallo dei carabinieri è nel libro paga dell’organizzazione e allora in
più dei soldi che riceve normalmente chiede all’organizzazione di lavargli
l’onta e di ammazzare il guaritore che gli ha portato via la moglie per cui
viene mandato a compiere quest’azione il figlio di un amico di mio padre che
è un camionista il cui soprannome è Caricalieggio che significa carica leggero
perchè secondo la gente lui viaggiava sempre leggero per evitare rischi e suo
figlio pur vivendo in una famiglia abbastanza ricca aveva deciso di affiliarsi
all’organizzazione e quindi viene mandato a compiere questa operazione però
il ragazzo in effetti è uno stronzo più interessato a fare bella figura in
paese atteggiandosi a affiliato che
altro e così quando va a compiere
l’ azione non riesce a uccidere il guaritore gli spara e lo ferisce solo a una
gamba quello lo riconosce e lo stronzo adesso sta in galera da quattro anni e
uscirà chissà quando ascoltando
i discorsi di suo padre quello che andava in giro a raccontare si comprende
quello che è stato l’atteggiamento generale della gente del paese nei
confronti dell’organizzazione e come poi come questo atteggiamento è mutato
quando le cose sono mutate cioè nel periodo in cui l’organizzazione era forte
e inattaccabile questo amico di mio padre Caricalieggio si vantava che il figlio
guadagnava cinque milioni al mese e aveva ogni mese una macchina nuova senza
fare un cazzo e una volta che era venuto a trovarci in campagna d’estate
questo amico di mio padre con altri suoi amici che vengono sempre da noi
d’estate vengono a farsi la cassetta di frutta da portare a casa e così
chiaccherando con papà io non c’ero ero andato al macero lui si vantava che
suo figlio prendeva tutti quei soldi senza fare un cazzo che aveva una macchina
nuova ogni mese e quando
poi un po’ di tempo dopo suo figlio viene arrestato per quel tentativo di
omicidio del guaritore l’amico di mio padre comincia a lamentarsi che il
figlio è un bravo ragazzo ma che è stato portato sulla cattiva strada da dei
delinquenti cioè cambia completamente atteggiamento perchè succede che mentre
nel periodo di massimo splendore quando gli affiliati erano migliaia non tutti
erano costretti a mostrare il loro valore con le armi bastava che facevano la
spia che controllavano il territorio che facevano le ronde che incassavano i
pizzi o facevano altre cosette leggere ma invece quando poi improvvisamente dopo
la morte di Antonio Bardellino scoppiano le lotte di successione tra il clan di
Mario Iovine e di Sandokan cioè il clan dei casalesi che aveva preso il potere
e il clan dei De Falco che si opponeva e quello del Cocchiere che era rimasto
bardelliniano i quali resistevano
per non essere annientati allora le cose cambiano quando
comincia la guerra feroce e senza tregua tra i clan succede che gli affiliati
cominciano a essere decimati cominciano a mancare i killer sperimentati quelli
che di solito vengono impiegati nelle azioni di fuoco e poi quando i morti non
si contano più allora devono essere trascinati nella lotta pure i ragazzi i
muschilli anche loro devono prendere le armi tutti devono essere utilizzati per
sparare e ammazzare e questo ragazzo figlio dell'amico di mio padre
Caricalieggio si trova così anche lui in prima fila a dover prendere le armi a
essere mandato a compiere missioni omicide e così nel giro di poco tempo
tutti questi ragazzi faranno una brutta fine alcuni sono costretti a
scappare a lasciare il paese e a nascondersi lontano presso parenti che se ne
erano andati a lavorare a Modena o a Carpi città dove si sono create da tempo
vere e proprie comunità di gente del mio paese altri vengono arrestati oppure
cadono ammazzati come mosche mi
ricordo la scena di una volta che ero al Bar Centrale io vedo lì davanti questo
figlio di Caricalieggio con quel Michelino che avevo incontrato a Firenze da
soldato e un altro ancora che è un mio mezzo parente soprannominato il
Fagiolone stavano tutti e tre lì davanti a questo bar chiaccherando del più e
del meno quando la macchina del Cocchiere frena di colpo davanti a loro e parte
una raffica di kalashnikov proprio sopra le loro teste poi mentre quelli cercano
di ripararsi il Cocchiere butta l’arma sul sedile di fianco scende e li prende
a cazzotti tutti e tre dicendo ragazzi questa volta finisce qui ma la prossima
volta vi faccio secchi perciò state al vostro posto non rompete le palle e
questo perchè il Cocchiere sapeva che i tre avevano deciso di mettersi dalla
parte di Sandokan perchè Sandokan era visto come il futuro vincente come il
futuro capo perchè era il più violento il più feroce però hanno la sfortuna
di avere contro in paese il Cocchiere che quella sera gli
fa capire che non li ammazza soltanto perchè non vuole farlo ma che se
vuole può ammazzarli in qualsiasi momento la
guerra tra i clan è cruentissima e senza tregua la guerra interna nella nostra
zona è molto più violenta di come è stata quella contro i nemici esterni al
tempo della presa del potere contro il dominio cutoliano perchè a scontrarsi
adesso sono numerosi killer ben preparati bene armati che non hanno paura di
niente e non si preoccupano di ammazzare chiunque in qualunque modo e così in
questa guerra muoiono anche parecchie persone che non c’entrano un cazzo tra
questi c'è per esempio un ragazzo che ha sposato la figlia di uno dei De Falco
di Enzo detto il Fuggiasco il ragazzo si chiamava Liliano io lo conoscevo era il
fratello di un mio amico il poveretto aveva sposato la figlia del Fuggiasco ma
era un ragazzo tranquillo un ragazzo normale non dava
fastidio a una mosca l’unica attività che gli era stata richiesta dal
suocero era stata qualche volta di portare dei messaggi e magari soldi però
niente di speciale in
queste guerre interne così come succede anche in Sicilia con le storie di mafia
quando non si riesce a colpire il nemico direttamente lo si colpisce
indirettamente e così a un certo punto gli affiliati del clan di Sandokan non
riuscendo mettere le mani su Enzo il Fuggiasco decidono di colpirlo attraverso
il genero Liliano il marito della figlia e lo beccano in un agguato a Casale
appeso un manifesto di quelli che si fanno per i compleanni con la faccia
di Liliano che sorride sotto la scritta Wanted Dead or Alive e io gli faccio a
questo mio amico gli chiedo chi è perchè non lo avevo riconosciuto lui dice è
mio fratello che oggi ha fatto il compleanno e quel giorno stesso poi si viene a
sapere che era steso morto crivellato in
questa guerra sono parecchi i morti che non c’entrano un cazzo c’è stato
per esempio un ragazzo che aveva scelto di stare dalla parte bardelliniana e una
sera se ne stava in macchina davanti a un portone aspettava suo zio per
accompagnarlo da qualche parte lui è seduto in macchina dal lato del portone
dall’altro lato sale lo zio arriva una macchina a tutta velocità che aveva
avuto l’informazione da una delle solite ronde il ragazzo vede la macchina che
arriva a tutta velocità scende dalla macchina e si butta nel portone lo zio che
è rimasto in macchina non si rende neanche conto di cosa sta succedendo e viene
massacrato a colpi di pistola di mitra e tutto il resto quella stessa sera io
ero andato a una festa in un paese vicino e quando torno con degli amici vediamo
il casino di polizia e carabinieri ci fermiamo scendiamo dalla macchina per
vedere cosa è successo e c’è questa macchina completamente distrutta e
dentro il cadavere sfigurato di questo poveraccio era un semplice sarto che non
c’aveva nulla a che fare con questa gente aveva sempre avuto paura di queste
cose e non aveva mai voluto avere niente a che fare con loro e come questo zio
sono molte le persone innocenti che cadono così sotto i colpi dei clan c’è
per esempio l’episodio di un ragazzo un affiliato ai bardelliniani che viene
ammazzato mentre è dal barbiere crivellato a morte con proiettili dum dum c’è
anche l’altro caso di un ragazzo che viene bruciato vivo in macchina con due
suoi amici completamente estranei a tutto perchè poi nel mio paese c’è
questo rischio tu frequenti delle persone e queste magari dopo un po’ entrano
a far parte del clan tu continui a frequentarle anche saltuariamente e così
anche tu puoi correre dei grossi rischi infatti nella macchina insieme a lui che
era un affiliato vengono bruciati anche questi due ragazzi che non c’entravano
assolutamente nulla li portano in campagna fanno una specie di processo sommario
a questo affiliato e gli altri due anche se non c’entrano un cazzo hanno
comunque assistito e quindi non possono essere lasciati vivi lui lo ammazzano
immediatamente con due colpi in testa e gli altri due invece li lasciano vivi
nella macchina chiudono tutto e poi danno fuoco a tutto e infatti quando poi
ritrovano i cadaveri trovano questo ucciso prima di essere bruciato ma gli altri
capiscono che erano stati bruciati vivi non hanno pallottole in corpo nè altro così
dopo quattro anni termina l’implacabile e feroce guerra di successione che ha
fatto tante vittime Sandokan ormai
senza rivali è saldamente insediato al potere al comando dell’organizzazione
e Casale è diventato adesso il centro dell’organizzazione perchè Sandokan è
di Casale e da lì controlla tutto il territorio che va dal basso Lazio
comprende tutto il Casertano e arriva fino alle propaggini del Sannio e alle
pendici dell’Irpinia controlla una quantità enorme di imprese dagli appalti
per l’Alta velocità alla terza corsia della Napoli-Roma ai faraonici lavori
per la bonifica dei Regi Lagni i canali di scolo di borbonica memoria un’opera
finanziata dal Cipe con 600 miliardi e mai realizzata fino alle cooperative che
raccolgono e distruggono le eccedenze agricole e consentono di mettere in piedi
la colossale truffa dell’Aima tutto ciò che passa per il suo territorio è
affare di Sandokan e sono tangenti miliardarie versate al clan anche se il suo
impero economico non ha più le dimensioni internazionali dell’epoca d’oro
di Antonio Bardellino rappresenta sempre una delle maggiori concentrazioni
criminali operanti
|
![]() |
![]() |
Successiva![]() |